L’ Olivastra Seggianese
La cultivar “Olivastra Seggianese” è una pianta resistente alle basse temperature invernali che ne ha consentito la coltivazione nell’area pedemontana del Monte Amiata, ad un’altezza compresa tra i 460 e i 650 mt s.l.m..
Le piante sono di grandi dimensioni, con chiome imponenti, caratterizzate da elevato vigore vegetativo ancora oggi coltivate in modo tradizionale. La potatura delle piante e la raccolta delle olive, viene da sempre effettuata manualmente.
L’olio extra vergine “Seggiano” è ottenuto da minimo l’85% di olive della cultivar olivastra seggianese, ma nell Olio di Nonno Adamo questa percentuale sale fino al 97%. Il prodotto che proponiamo è un binomio di alta qualità certificata dal marchio DOP e di unicità di un olio monovarietale. Si caratterizza con un fruttato medio, un piccante gentile che non aggredisce i palati più sensibili, ed un lieve gusto di amaro, mandorla e talvolta carciofo.
L’olio di Nonno Adamo esalta e valorizza piatti di pesce, cruditè di crostacei, insalate di ortaggi freschi, legumi e minestre di legumi, verdura cotta. Ideale per la preparazione della maionese.
Territorio
Antico vulcano oramai estinto, l’Amiata rappresenta uno dei massicci maggiormente significativi dal punto di vista geologico e naturalistico di tutto il territorio italiano, nonché un vero e proprio polmone verde per la Toscana meridionale.
La zona di produzione delle olive destinate all’ottenimento di questo olio extra vergine si estende nei comuni di: Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Cinigiano, Santa Fiora, Roccalbegna, Semproniano e parte del Comune di Castell’Azzara.
La flora e la fauna presentano particolari biotipi che concorrono a rendere unico questo terroir: i versanti del monte sono cinti da foreste di faggio, castagno e abete, mentre specie rare quali il biancone, il capovaccaio, il falco lanario e il lupo, e numerosissime specie più comuni di rapaci e mammiferi, ne popolano il territorio. Numerose aree protette sono state istituite per preservarne l’ambiente; ad esse si affiancano alcune strutture che svolgono attività di ricerca e promozione nell’ambito della ricerca scientifica e nella divulgazione delle bellezze naturalistiche del territorio. Moltissime, infine, le ricchezze culturali del territorio: i paesini di epoca medievale appesi sulle pendici della montagna sono oggi una testimonianza di un antico modus vivendi che si tramanda nei secoli, anche se numerose spinte allo sfruttamento sostenibile del territorio (attraverso il recupero di colture quali l’Olivastra, la Castagna -recente IGP- o il vino Montecucco DOC, di specie faunistiche come il Miccio Amiatino, piuttosto che incentivando il turismo sciistico e termale) stanno delineando nuovi scenari di valorizzazione della ricchezza di questa montagna.
Seggiano
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