In tanti ci hanno chiesto del tappo anti-rabbocco, in questi giorni di rassegna Sol&Agrifood a Verona. Con il 24 novembre 2014 è entrato in vigore l’obbligo del tappo anti-rabbocco per i contenitori di olio extra vergine di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi e finalmente possiamo dire addio alle oliere delle tavole dei ristoranti, pizzerie, mense e bar. Lo scopo è impedire che le “oliere” vengano riempite (anche senza essere lavate!) e l’olio venga allungato con un olio diverso da quello indicato in etichetta.
In questo modo si eviterà che di rabbocco in rabbocco l’olio sul fondo dell’oliera diventi stantio. Aggiungiamo un consiglio: chiedete al ristorante non l’oliera, ma direttamente la bottiglia dell’olio per aggiungerlo di persona ai cibi.
Quindi, con questa legge, gli oli di oliva vergini proposti nei pubblici esercizi, escluso gli oli di oliva per l’uso in cucina e per la preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente. Devono essere forniti di dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata, e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta.
Quindi ecco che i produttori hanno dovuto adeguare le linee di imbottigliamento e le confezioni, dotando le bottiglie di non bellissimi tappi in plastica, che ricordano tanto quelli dei liquori.
Altro consiglio, aprendo la bottiglia, fate attenzione. L’aria contenuta nel tappo anti-rabbocco non consente di versare subito in maniera uniforme. Potreste attendere qualche secondo per poi avere troppo olio che scende all’improvviso. Con calma, richiudete, scuotete la bottiglia verso il basso e poi riprovate.
Fonte : www.donnedellolio.it